antieuropeista
s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario al processo di unificazione europea. ◆ Meglio applicare bene nei prossimi anni i bilaterali e lasciar maturare i tempi, dice il Governo di Berna, che deve fare i conti anche con la forte ala antieuropeista di Christoph Blocher, presente nella Udc, partito che è nell’Esecutivo assieme a liberal-radicali, democristiani, socialisti. (Sole 24 Ore, 12 giugno 2000, p. 51, Rapporti - Svizzera) • Un accordo bipartisan sulla politica estera […] potrebbe comportare, da un lato, l’impegno concreto e non strumentale da parte del centrodestra a compensare i dissensi pacifisti a sinistra, dall’altro un’analoga assunzione di responsabilità per il centrosinistra rispetto alle tentazioni antieuropeiste della Lega Nord. (Riformista, 30 marzo 2004, Diplomatique, p. II) • Nei primi ranghi, a Villepinte, mentre Ségolène Royal parlava della sua Francia «più giusta» e «più forte» c’erano i dirigenti socialisti di tutte le correnti. Da [Laurent] Fabius, capo degli antieuropeisti, a [Dominique] Strauss-Khan, il socialdemocratico. Mancava soltanto Lionel Jospin. (Bernardo Valli, Repubblica, 12 febbraio 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e f. e agg. europeista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 26 maggio 1984, p. 9 (Vanna Vannuccini), nella variante grafica anti-europeista.