antifalsari
(anti-falsari), agg. Finalizzato a impedire la falsificazione di un prodotto, di un documento o di una banconota. ◆ il nuovo documento, con la foto del proprietario scannerizzata e trasferita sul supporto plastificato di colore rosa (per ragioni di continuità), sarà progressivamente adottato in tutti i Paesi dell’Unione Europea. […] Più avanti - spiegavano nei mesi scorsi dal Ced della Motorizzazione civile di Roma - il documento dovrebbe persino essere dotato di un «chip» anti-falsari. (Alessandro Mondo, Stampa, 15 ottobre 1999, p. 37, Cronaca di Torino) • [tit.] Bce. Restyling anti-falsari? «No, la moneta unica è sicura» (Arena, 29 ottobre 2004, p. 2, Attualità) • I cronisti della Bild […] si presero la briga di mettere in lavatrice a 90 gradi i nuovi biglietti scoprendo così che il danaro, dimenticato in tasca dalle massaie, usciva sì umido dopo il trattamento e pure stropicciato, ma restava intatto. Guai a stirarlo, però, o a porlo nel forno a microonde: la sottile filigrana antifalsari si arricciava quando non bruciava del tutto. (Elena Polidori, Repubblica, 30 dicembre 2006, p. 21, Economia).
Derivato dal s. m. falsario con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 18 dicembre 1985, p. 14, Cronaca, nella variante grafica anti-falsari.
V. anche antifalsificazione.