antifila
(anti-file), agg. Che impedisce il formarsi di lunghe file di attesa; restio alle file d'attesa. ◆ Misure anti-file sono contenute nel disegno di legge annuale sulla semplificazione approvato al Senato, che attende il via libera definitivo della Camera. (Sole 24 Ore, 24 luglio 2000, p. 17, Norme e Tributi) • un «piano anti-file» […] prevede la riduzione dei tempi di pagamento dei bollettini e dei versamenti sui libretti postali. (Messaggero, 4 febbraio 2002, p. 1, Prima pagina) • Ritiene i saldi una grande occasione o spesso un bluff? «Li ritengo una grande frustrazione, una sconfitta terrificante, proprio perché non riesco mai a fare un affare». Ma forse le sue amiche sono più brave. «Non è che sono più brave di me. È che hanno più tempo. Per il saldo ci vuole tempo per andare da un negozio all’altro e per fare le file. E io sono antifila per religione. Ma invidio molto chi riesce a centrare il saldo vero» [Irene Ghergo intervistata da Lilli Garrone]. (Corriere della sera, 9 gennaio 2005, p. 51, Cronaca).
Derivato dal s. f. fila con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 21 giugno 1986, p. 45, Economia (Elena Polidori), nella variante grafica anti-fila.
V. anche anticode, taglia-code.