antigiottino
(anti-giottino), s. m. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ il popolo di Seattle in marcia su Genova, come era facile prevedere, non ha ascoltato gli inviti alla calma dei principi della Chiesa. A questo punto la foga antigiottina del mondo cattolico ha subito una brusca frenata, non priva di un certo imbarazzo. (Foglio, 25 luglio 2001, p. 3) • Ci sono voluti due anni perché i temi delle contestazioni antigiottine di Genova diventassero argomento di una fiction cinematografica. Lucio Pellegrini sceglie con «Ora o mai più» di esprimere la propria rabbia attraverso un film dai diversi livelli di lettura, conscio del fatto che un argomento del genere certamente si presta a suscitare feroci polemiche. (Stampa, 8 settembre 2003, Milano, p. 42) • An si proietta dunque in Europa guardando all’Ump francese e ai Tory inglesi, mentre sul fronte interno ripropone i valori del patriottismo, dell’interesse nazionale e della famiglia, […] è previsto un blob su [Romano] Prodi e le «contraddizioni del centro-sinistra», «che sostiene di difendere la famiglia e appoggia i Gay-pride, che parla di Europa e si schiera con i “No Tav”, che garantisce sicurezza e si apparenta con gli anti-giottini di Genova». (Francesco Verderami, Corriere della sera, 1° febbraio 2006, p. 9, Politica).
Derivato dall’agg. inv. antigiotto con l’aggiunta del suffisso -ino2.
V. anche antigiottista, anti-G8, antigiotto.