antiglobale
(anti-globale), agg. Contrario alla globalizzazione. ◆ «In Francia, a spiegare la peculiare difficoltà di governo si invocò la gran varietà di formaggi, tesi confermata oggi dal ruolo del Roquefort nella contestazione antiglobale». (Adriano Sofri, Foglio, 20 agosto 2001, p. 1, Prima pagina) • In nome dei diritti umani, il messaggio globale di moda è divenuto quello della negazione che Israele appartenga alla famiglia delle nazioni, ma che sia uno stato criminale così come gli ebrei sono una nazione criminale. Questa fantasia nata nel palazzo dei sogni dell’estremismo arabo, si è innestata sulla crisi della globalizzazione europea: la fantasia sulla fame di potere degli ebrei si è accoppiata con il senso di colpa postcoloniale e con l’ira antiglobale antimperialista. (Fiamma Nirenstein, Stampa, 6 aprile 2004, p. 26, Società e Cultura) • A 79 anni, [Jean-Marie] Le Pen è all’ultimo giro. Si guarda attorno, in ogni direzione. Ammicca all’elettorato anti-sistema, anti-globale, protezionista, sovranista. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 19 novembre 2006, p. 13, Esteri).
Derivato dall’agg. globale con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche anti-glob, antiglobalista, antiglobalizzatore.