antiglobalizzatore
s. m. e agg. Chi o che si oppone alla globalizzazione. ◆ Vivienne Forrester, autrice dell’«Orrore economico», testo cult degli antiglobalizzatori, ha già pronto un nuovo volume, «Una strana dittatura», contro «l’ideologia del profitto privato» e «il pensiero unico» liberista. (Sole 24 Ore, 21 settembre 2000, p. 6, Commenti e Inchieste) • Ma l’esecrata polizia, irrompendo nei santuari antiglobalizzatori, ha spazzato via la favoletta, e sostituito a essa la realtà d’una connivenza tra il Gsf [Global social forum] e i black block: connivenza che è nei fatti e nelle mazze ferrate «pacifiste». (Mario Cervi, Giornale, 24 luglio 2001, p. 10, Il fatto) • Il G8 ebbe luogo poche settimane dopo la formazione del governo Berlusconi: una circostanza che indusse gruppi radicali del movimento antiglobalizzatore a pensare che l’Italia, in quel particolare momento, si sarebbe prestata meglio di altri Paesi alla strategia della contestazione violenta. Andarono a Genova per distruggere ed ebbero successo, probabilmente, per due ragioni: il servizio d’ordine delle organizzazioni non violente funzionò male e le forze di polizia si dimostrarono inadatte a stroncare la violenza nella sua fase iniziale. (Sergio Romano, Corriere della sera, 7 novembre 2007, p. 47, Commenti).
Derivato dal s. m. e agg. globalizzatore con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche anti-glob, antiglobale, antiglobalista.