antileghista
(anti-leghista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Un militante leghista di Crema ha trovato ieri mattina il suo furgone […] imbrattato con scritte di colore rosso dal contenuto anti-leghista nel parcheggio dello stabile in cui risiede a Crema. (Giornale, 9 agosto 2001, p. 9, Interni) • Bravo, presidente Montezemolo, questo debutto anti-leghista ci voleva. (Giuseppe De Tomaso, Gazzetta del Mezzogiorno, 30 dicembre 2004, p. 3) • Sulla MotoPd Zucchero canterà «Va’ Pensiero», una trovata che [Renzo] Lusetti ha pensato come provocazione in chiave antileghista. «Giuseppe Verdi appartiene a tutti gli italiani e non solo al Nord, soprattutto dopo che [Umberto] Bossi ha detto di voler imbracciare il fucile. L’idea che mi è venuta è un modo per parlare di unità d’Italia in uno dei posti più belli del Sud». (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 27 agosto 2007, p. 6).
Derivato dal s. m. e f. e agg. leghista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 16 giugno 1991, p. 8, Politica (Ivan Berni).
V. anche anti-Lega, antileghismo.