antileucotrieni
s. m. pl. Farmaci che contrastano l’azione dei leucotrieni nei processi infiammatori. ◆ Aggiungere alle cure classiche una compressa al giorno di antileucotrieni, che agiscono più a monte, potrebbe perciò risolvere del tutto il disturbo. (Annalisa Miglioranzi, Corriere della sera, 2 giugno 1998, p. 8) • Per la cura non esistono grandi novità farmacologiche; una nuova scoperta riguarda la terapia per l’asma da polline. Sono gli antileucotrieni, la cui sostanza chimica di base contrasta la molecola che scatena l’allergia. (Stampa, 25 maggio 2001, Aosta, p. 45) • È il capitolo della cura, un tempo monopolizzato dagli antistaminici, farmaci che non si prendevano mai volentieri perché davano sonnolenza. «Oggi questo problema non c’è più - dice ancora [Arsenio] Negrini - e gli antistaminici, sempre indicati per la rinite e la congiuntivite allergica, sono stati affiancati da farmaci più moderni, come i cromoni e gli antileucotrieni, categoria, quest’ultima, davvero rivoluzionaria, in quanto capace di contrastare l’azione specifica dei leucotrieni, sostanze liberate durante la reazione allergica insieme all’istamina e contro i quali i soli antistaminici non potevano nulla». (Daniele Diena, Repubblica, 23 marzo 2005, p. 31, Cronaca).
Derivato dal s. m. leucotriene con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche antileucotrienico.