antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista autonoma anti Maastricht promossa e guidata da Charles Pasqua, l’ex ministro degli Interni ormai in rotta di collisione con «l’europeista» Jacques Chirac. (Foglio, 12 gennaio 1999, p. 1, Prima pagina) • Non più libri, conferenze, viaggi, articoli, associazioni Internet, appelli agli intellettuali e ai movimenti anti-Maastricht (Giornale, 3 agosto 2001, p. 1, Prima pagina) • Altro cavallo di battaglia dell’Udc è la riforma elettorale proporzionale, indispensabile per [Marco] Follini. Bruno Tabacci aggiunge: «È ineluttabile una sterzata verso una legge elettorale proporzionale». E non esita a definire «irresponsabile» l’invito antiMaastricht di [Marcello] Pera. (Giovanna Casadio, Repubblica, 23 novembre 2004, p. 2).
Derivato dal toponimo Maastricht con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 17 aprile 1992, p. 45, Economia (G. M.), nella variante grafica anti-Maastricht.