antimetastatico
agg. Che previene e contrasta la formazione di metastasi. ◆ Dapprima è stato isolato un gene protettivo delle metastasi che si chiama nm23, poi si è compreso il suo funzionamento: quando si accendeva il gene nelle cellule tumorali del seno, le metastasi non si sviluppavano. Ma la funzione protettiva poteva essere contrastata da un altro gene e dalla proteina da esso prodotta: la molecola h-prune - spiega [Massimo] Zollo - inibisce l’attività antimetastatica di nm23. In pratica, nella cellula tumorale, si svolge una lotta tra le due molecole: una tenta di bloccare la fuga delle cellule tumorali impazzite (la proteina nm23), l’altra al contrario spinge per la diffusione e la formazione delle metastasi (h-prune). Se prevale la prima il rischio di sviluppare metastasi è poco, se invece è h-prune ad avere la meglio il rischio per la donna di avere formazioni tumorali a distanza è molto elevato. (Giornale di Brescia, 24 febbraio 2004, p. 4, Interno).
Derivato dall’agg. metastatico con l’aggiunta del prefisso anti-.