antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra due tesi, fra un principio e un altro di una scienza. Nella filosofia kantiana, antinomia della ragion pura, ciascuna delle contraddizioni in cui l’intelletto necessariamente incorre quando vuol considerare i fenomeni come cose in sé, derogando dalla norma fondamentale della limitazione dell’uso delle categorie alla sfera dell’esperienza possibile; le antinomie, che insorgono propriamente nel campo della cosmologia razionale, cioè della dottrina che ha per oggetto l’idea del mondo, sono più precisamente quattro (ma altre sono state prospettate da Kant in sede di critica della ragion pratica e di critica del giudizio), e sono costituite ciascuna da una tesi e da un’antitesi, entrambe secondo Kant rigorosamente dimostrabili. In logica matematica, a. logiche, lo stesso che paradossi logici (v. paradosso1).