antipacifista
(anti-pacifista), agg. Contrario al movimento pacifista. ◆ nell’epoca del superfluo, [il bastone] viene bandito dai profeti del volgare essenziale, in quanto né politicamente né esteticamente corretto. […] Perché antipacifista, evidentemente: con un bastone il duello sarebbe meno sanguinoso, forse, ma ugualmente affidato a occhi rapidi e a braccia senza pietà e in più rimarrebbe onesto, bastone contro bastone senza possibilità di barare, ed è chiaro che non è arma per i pacifisti dei bombardamenti umanitari e delle stragi legalizzate. (Foglio, 3 novembre 1999, p. 3) • Che dire poi dei loro interventi antipacifisti contro il Vietnam Day Committee del ’65? (Messaggero, 21 agosto 2001, p. 18, Cultura & Spettacoli) • È evidente che l’uso anti-pacifista del voto iracheno risponde a una logica e a un interesse. L’obiettivo è semplicissimo: disinnescare l’anomalia che negli ultimi tre anni ha fatto soffrire una parte consistente della politica italiana (e non solo italiana), e in particolare la sinistra moderata. Questa anomalia è il pacifismo. (Piero Sansonetti, Liberazione, 2 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e f. e agg. pacifista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 27 marzo 1991, p. 30, Cultura (Enzo Golino).