antipillola
(anti-pillola), agg. inv. Che si oppone all’uso della pillola anticoncezionale. ◆ la guerra antipillola veniva condotta dai conservatori non soltanto religiosi con le armi della paura: sanitaria e sociale. Per chi prendeva la pillola si annunciavano conseguenze rovinose: ingrassamenti, effusioni sanguigne, gravi alterazioni ormonali, eventuali malformazioni d’un futuro feto, facilitazioni nel formarsi di tumori. (Lietta Tornabuoni, Stampa, 28 dicembre 1999, p. 13, Interno) • La lunga battaglia per la pillola del giorno dopo in Cile porta ora la sua firma, in un decreto presidenziale che permette alle ragazze cilene dai 14 ai 18 anni di ricorrere al farmaco anche senza il consenso dei loro genitori. […] Il decreto presidenziale firmato lunedì scorso ma reso noto solo ieri, rimette le cose allo stato iniziale. Ora si aspettano nuove mosse da parte del «fronte anti-pillola», che già nel 1991 e poi nel 1994 cercò di bloccare la distribuzione generale della pillola. (Emiliano Guanella, Stampa, 31 gennaio 2007, p. 14, Estero).
Derivato dal s. f. pillola con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica dell’11 febbraio 1994, p. 19, Cronaca (Laura Asnaghi), nella variante grafica anti-pillola.