antipirati
(anti-pirati), agg. Finalizzato a contrastare ogni forma di pirateria. ◆ «abbiamo acquistato il dispositivo che consente al computer il riconoscimento delle impronte digitali dello studente-candidato, che dovrà appoggiare le dita sul video per accedere al sistema». Nessuno stupore: [Dante] Del Corso assicura che «è un tipo di password già abbastanza diffuso nei sistemi più sofisticati, in commercio da tempi relativamente non recenti». Non è il solo accorgimento anti-pirati che verrà utilizzato. (G. Fav., Stampa, 3 febbraio 1999, p. 33, Cronaca di Torino) • secondo quanto riportato dal quotidiano marittimo Lloyd’s List già due dozzine di armatori […] utilizzerebbero regolarmente da mesi i servizi di un’agenzia inglese, la Anglo marine overseas services, che fornisce per compiti di sorveglianza e protezione anti-pirati i mitici gurkha, ovvero le truppe speciali nepalesi passate alla storia per l’efficienza e l’assoluta fedeltà. […] Nei giorni scorsi, […] il colonnello Tim Spicer ha annunciato non solo la creazione di speciali team di mercenari superaddestrati per la vigilanza a bordo di navi da crociera, ma anche l’imminente messa a punto di centri di addestramento anti-pirati per il personale di bordo. (Sole 24 Ore, 2 giugno 2000, p. 19, Attività marittima) • Che cosa ha di particolare questo nuovo sistema antipirati? Il fatto che basta mettere il cd nel computer per ascoltare la musica e il software non solo si autoinstalla nel pc dell’utente senza chiedere alcuna autorizzazione, ma installa in particolare un tipo di applicativo chiamato «rootkit» che ha la particolarità di prendere possesso di una parte del sistema operativo in modo tale da non essere rilevato ai controlli: non solo quelli di routine della manutenzione del pc, ma perfino quelli mirati della maggior parte dei software (Repubblica, 21 novembre 2005, Affari & Finanza, p. 8).
Derivato dal s. m. pirata con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 30 aprile 1993, p. 17, nella variante grafica anti-pirati.