antipoli
(anti-poli, anti-Poli), agg. (iron.) Che contrasta, ostacola l’affermazione nello scenario politico di due poli contrapposti. ◆ Un vago odore di acqua sulfurea nell’aria, Clemente Mastella si presenta alle Terme con il vestito della festa - gessato blu e cravatta di Marinella - pronuncia dal palco la sua ultima battuta («Noi dell’Udr saremo il vaccino anti-poli…») e la gente del Sannio lo applaude. (Fabio Martini, Stampa, 31 agosto 1998, p. 6, Interno) • [tit.] [Antonio] Di Pietro, sfida anti-Poli con [Mario] Capanna e [Roberto] Bigliardo (Corriere della sera, 11 gennaio 2001, p.13, Politica) • la nipote del Duce e i suoi alleati Roberto Fiore, Luca Romagnoli e Adriano Tilgher, ieri hanno opposto al Cavaliere un secco «no». Preferiscono fare da «terzo polo» o «vaccino antipoli», come ironizza lei, (Marco Ferrazzoli, Libero, 29 gennaio 2005, p. 10, Italia).
Derivato dal s. m. polo con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche spaccapoli.