antiprodiano
s. m. e agg. Chi o che si oppone alle posizioni e alle scelte politiche di Romano Prodi e si propone di contrastarne l’operato. ◆ Un tempo noto come partito dei prodiani, poi alla ribalta come partito dei prodiani antiprodiani e degli antiprodiani che fanno riferimento a Prodi, oggi la Margherita sta trovando la sua definitiva consacrazione come il più eclettico e multiculturale tra i partiti italiani. (Michele Serra, Repubblica, 17 novembre 2004, p. 14, Commenti) • Bocciata con onore la mozione degli affetti, ora [Enrico] Letta promette che l’operazione «evitare la deriva su posizioni antiuliviste e antiprodiane» non finisce qui. (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 21 maggio 2005, p. 6, Politica) • L’impegno sarà centrato sulla volontà di persuadere l’elettorato senza promettergli rivincite o spallate antiprodiane. (Foglio, 2 giugno 2006, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e agg. prodiano con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 13 marzo 1995, p. 5, Interno (Pino Corrias).
V. anche prodiano.