antirepressione
(anti-repressione, anti repressione), agg. Che si contrappone alla repressione. ◆ Il gip riassume le vicende del 17 marzo quindi chiosa: «Il fatto che gli incidenti rientrassero in un progetto preciso era dimostrato, oltre che dal rinvenimento di armi improprie ben occultate lungo il tragitto e dal largo uso di strumenti contundenti, caschi protettivi, bulloni, pneumatici, anche dalla diffusione di un volantino che riportava le utenze telefoniche antirepressione e le utenze degli avvocati da contattare in caso di fermo; dalla disponibilità di un manuale di tutela legale su un sito, dall’allestimento di un pronto soccorso al centro sociale Ska, dalla pubblicazione su Internet di un articolo dal titolo Io militante spakkavetrine». (Giovanni Marino, Repubblica, 16 novembre 2002, Napoli, p. II) • Secondo Anubi D’Avossa, portavoce dei Disobbedienti, la manifestazione era stata annunciata più volte durante il Forum Sociale di Parigi, ma la polizia ha affermato che non era stata autorizzata. Anubi ha aggiunto che tra i fermati italiani vi sono parecchi militanti della rete no global di Napoli, anarchici e membri delle associazioni europee libertarie e anti-repressione. (Corriere della sera, 16 novembre 2003, p. 18, Cronache) • Forse sta per concludersi l’occupazione illegale dell’ex arsenale militare di Borgo Dora, che ospita un’iniziativa degli squatters torinesi, una «quattro giorni», dedicata a incontri, dibattiti e concerti. Sono stati raccolti fondi «anti repressione», destinati ai militanti anarchici arrestati negli ultimi tempi. Sull’occupazione indaga la Digos di Torino. (Stampa, 19 luglio 2007, p. 65, Cronaca di Torino).
Derivato dal s. f. repressione con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 29 marzo 1989, p. 14, Politica estera (Leonardo Coen).