antischiamazzi
(anti-schiamazzi), agg. inv. Che ha il compito di contrastare schiamazzi e molestie alla quiete pubblica. ◆ [tit.] Con Poirino e Santena / A Villastellone arrivano i vigili antischiamazzi (Stampa, 20 giugno 2001, p. 43, Cronaca di Torino) • [tit.] E dalle 21 ronda anti-schiamazzi / Durante il weekend un’unità speciale di 8 carabinieri sorveglia il quartiere [testo] Un’unità speciale per sorvegliare Trastevere e le sue notti selvagge. Sono in tutto otto i carabinieri che, dall’inizio dell’estate, ogni venerdì sabato e domenica, vengono impiegati in servizi di controllo notturni. Si tratta di monitoraggi anti-schiamazzi e anti-disordini, messi a punto dalla compagnia Trastevere, e si articolano con un presidio di stazione mobile a Santa Maria in Trastevere e tre militari impiegati nella sorveglianza della piazza, più cinque unità di pattugliamento nelle vie maggiormente affollate, (Federica Angeli, Repubblica, 27 agosto 2007, Roma, p. I) • Del regolamento antischiamazzi annunciato mesi fa, però, non c’è traccia. Così come del piano di zonizzazione acustica promesso da Palazzo Marino: «Siamo dieci anni in ritardo sulla tutela della quiete e della salute pubblica», ha osservato il difensore civico Alessandro Barbetta. (Armando Stella, Corriere della sera, 28 gennaio 2008, p. 3).
Derivato dal s. m. schiamazzo con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 29 novembre 1996, Vercelli, p. 3, nella variante grafica anti-schiamazzi.
V. anche antifracassoni.