antislamista
(anti-islamista, anti islamista), s. m. e f. e agg. Chi o che si oppone all’integralismo islamico. ◆ Alcune donne di Teheran non si lasciarono ingannare. Lungi dal considerare l’editto sul velo come un aspetto secondario, scesero in strada, ruppero con l’unanimismo che fino ad allora circondava il regime di Khomeini e lanciarono la prima manifestazione anti-islamista della storia. Furono abbandonate dagli uomini. Tutti, liberali, rivoluzionari, religiosi, credenti e non credenti. (André Glucksmann, Corriere della sera, 30 agosto 2004, p. 1, Prima pagina) • il pontefice «è il punto di riferimento di milioni e milioni di credenti, e in numero sempre crescente di non credenti». Lo ha scritto sul «Giornale» di ieri l’ex presidente del Senato, Marcello Pera. Lui si sente fra i padri del nuovo dialogo antislamista fra laici e cristiani, forte dei libri scritti con [Joseph] Ratzinger quando Papa era Giovanni Paolo II. (Mattia Feltri, Stampa, 18 settembre 2006, p. 5, Interno) • [Martin] Amis ha qualcosa da dire sulla religione in genere: «Tutte le religioni sono violente, come tutte le ideologie». Nega di essere islamofobo: «Sono un anti islamista, perché la fobia è una paura irrazionale, mentre non è irrazionale temere qualcosa che dice di volerti uccidere». (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 30 gennaio 2008, p. 43).
Derivato dal s. m. e f. e agg. islamista con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 19 agosto 1994, p. 9, Estero (Gabriella Bosco), nella variante grafica anti-islamista.
V. anche anti-Islam, antislamico.