antiwriter
(anti-writer), agg. Che ha il compito di contrastare chi imbratta o fa scritte sui muri. ◆ si discute ancora sulla «taglia Albertini»: fino a un milione di multa per chi disegna, 500 mila di premio ai «delatori civici». Linea dura anche a Como: pattuglie, telecamere e un milione di multa per quelli colti sul fatto. Chiude un occhio Bologna: 500 milioni in bilancio, una ditta che pulisce i muri appena «spruzzati», niente ronde anti-writers. Prevenzione a Roma, con manifesti informativi, pellicole per proteggere i treni e una proposta: i ragazzi coinvolti nella pulitura delle scritte. (Stampa, 30 luglio 1999, p. 34, Cronaca di Torino) • La risposta della giunta [comunale di Monza] è in un piano «antiwriter», in via di definizione, che prevede cartelloni riservati ai graffitari, maggiori controlli con l’ausilio di telecamere e pene più severe (compreso il risarcimento del danno). (Riccardo Rosa, Corriere della sera, 23 gennaio 2004, p. 54, Cronaca) • Si svolgerà un dibattito sul tema e verrà proiettato il documentario «Voi sparate io disegno», realizzato dal gruppo Fuori dalle Mura dopo l’episodio accaduto un anno fa a Como, quando un writer venne ferito da un colpo alla testa dato con il calcio della pistola da un vigile urbano del nucleo speciale «antiwriter». (Angela Zocco, Repubblica, 1° giugno 2007, Bologna, p. XVII).
Derivato dal s. m. e f. inv. writer, di origine ingl., con l’aggiunta del prefisso anti-.