antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo rampante». Per [Giovanni] Buttafava, invece, era pura avanguardia, abile nel mescolare casualità e documentario. «I fidanzati» di [Ermanno] Olmi (1963), questa sera in versione restaurata, è uno dei suoi film più belli e complessi. (Alberto Pezzotta, Corriere della sera, 23 giugno 2005, p. 62) • nonostante qualche antonionismo verbale, la metafora pirandelliana sull’identità e la fuga da sé stessi inventata da Mark Peploe non ha bisogno di calcare la mano sulle simbologie e le frasi celebri, e il cinema parla da solo. (Irene Bignardi, Repubblica, 1° agosto 2007, p. 16).
Derivato dal nome proprio (Michelangelo) Antonioni con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 1987, p. 21, Venezia Cinema (Tullio Kezich).