apodizzazione
apodiżżazióne s. f. [dall’ingl. apodization, der. del gr. ἄπους ἄποδος «senza piedi», quindi propr. «soppressione dei piedi»]. – In ottica, procedimento con cui si riducono gli effetti della diffrazione che si produce in un sistema ottico, mediante attenuazione dei «piedi», cioè degli anelli esterni della figura di diffrazione (v. diffrazione, n. 1), con conseguente aumento dell’intensità relativa della zona centrale, in genere a prezzo di un suo allargamento; il procedimento può essere realizzato in varî modi, per es. modificando i bordi del diaframma, oppure variando la trasparenza dell’apertura.