apoplessia
apoplessìa s. f. [dal lat tardo apoplexĭa, gr. ἀποπληξία, der. di ἀποπλήσσω «colpire»]. – 1. In medicina, sindrome anatomo-clinica caratteristica dell’emorragia cerebrale, che si manifesta con uno stato di coma. Una sindrome analoga, dovuta a costrizione dei vasi sanguigni del cervello, può presentarsi in cavalli, cani, ecc., in seguito a colpo di sole o di calore. Per estens., qualsiasi versamento ematico con alterazione del tessuto circostante: a. polmonare, a. placentare, ecc., a seconda dell’organo interessato. 2. In botanica, a. della vite, malattia dovuta a infezione di funghi, per cui, nel colmo dell’estate, tutte le foglie della pianta avvizziscono in pochi giorni, e con esse, meno rapidamente, i tralci e i grappoli.