appoggiare
v. tr. [lat. *appodiare, der. di podium «piedistallo»] (io appòggio, ecc.). – 1. a. Accostare una cosa a un’altra che le serva di sostegno: a. la scala al muro; a. la testa sul guanciale; anche, in qualche caso, posare piano: mi appoggiò una mano sulla spalla. Per estens.: a. un ceffone, a. quattro schiaffi (per lo più iron. o scherz.), darli, affibbiarli; appoggiar quattro bastonate a un mascalzone (Manzoni); a. la voce (sopra una parola, una sillaba, una nota), elevarne il tono; in musica, a. una nota, farla precedere dall’appoggiatura. b. Nel rifl., sostenersi, reggersi su qualche cosa: camminava appoggiandosi al bastone; s’appoggiò al tavolino per non cadere; appoggiarsi sul davanzale, alla ringhiera del balcone (con le braccia e il petto); appoggiarsi a un albero, a una colonna (con la schiena o la spalla). 2. fig. a. Fondare, basare: a. le proprie affermazioni su prove di fatto; rifl. (con valore passivo): tutte le sue deduzioni si appoggiavano sopra una premessa sbagliata. b. Più comunem., sostenere con la propria opera o con la propria influenza, essere d’aiuto, favorire: aveva molti che lo appoggiavano; fu molto appoggiato nell’ultimo concorso; anche di cosa: a. una domanda, una proposta, un progetto, ecc. Nel rifl., appoggiarsi a qualcuno, cercarne l’aiuto, il favore: si appoggiava ai notabili del paese; appoggiarsi a un partito, a un’associazione; più genericam., nell’uso colloquiale, fare capo a qualcuno, avere una persona o un luogo come punto di riferimento: quando vado a Milano mi appoggio a mio cugino. 3. a. ant. o raro. Affidare, commettere: perciò destino a. a voi il carico di maestro di casa (Goldoni); gli promise di appoggiarlo presso un suo parente che stava in città. b. Nel linguaggio banc., a. per l’incasso, rimettere a una banca un effetto o altro per l’incasso. 4. intr. Reggersi su qualche cosa, e fig. fondarsi, basarsi: la statua appoggia su un piedistallo; i suoi sospetti appoggiavano su falsi indizî. Con quest’uso (limitato ai tempi semplici) è poco com., ed è di solito sostituito da poggiare, o dal rifl. appoggiarsi, o dalle forme composte stare, essere appoggiato. ◆ Part. pass. appoggiato, anche come agg., nelle varie accezioni del verbo: teneva il mento appoggiato sulle mani; stare appoggiato, reggersi su un appoggio; nella scherma, colpo appoggiato, quello non portato di punta. In senso fig., essere appoggiato, e più com. essere molto, essere bene appoggiato, avere molti o buoni appoggi, essere ben protetto o aiutato o sostenuto: è molto appoggiato al ministero.