apposta
appòsta avv. [dalla locuz. a posta: v. pòsta1, nel sign. 9]. – 1. a. Con intenzione, con deliberata volontà, di proposito: l’ho fatto a.; l’ha detto a.; ti assicuro che non l’ho fatto a.; se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto a. (Manzoni). b. Con il ben preciso scopo, unicamente, appunto: l’ha fatto a. per danneggiarmi; l’ho detto a. per fargli dispetto; ci sono andato a.; vengo a. per te. c. È molto com. nelle locuz. a farlo a., e, con più efficacia espressiva, neanche a farlo a., quasi per dispetto, per una sfavorevole combinazione: sono corso a casa sua ma, neanche a farlo a., era uscito proprio allora. 2. Posposto a un sostantivo (sottintendendosi fatto e sim.), con uso di agg. invar., adatto, fatto proprio per quello scopo o per quella persona, corrispondente al bisogno: ci vorrebbe una legge a.; dato il suo peso, bisognerebbe fabbricargli una bicicletta apposta.