approvare
v. tr. [lat. approbare, comp. di ad- e probare «approvare»] (io appròvo, ecc.). – 1. Riconoscere giusta o buona una cosa: a. un discorso; a. la condotta di qualcuno; dare il proprio consenso: a. una proposta; anche assol.: approvò con un cenno del capo; seguito da prop. oggettiva: non approvo che tu ti comporti così. 2. Con sign. partic.: a. Di assemblea deliberativa, giudicare con voto favorevole: la Camera approvò il progetto di legge; il bilancio è stato approvato. b. Di autorità amministrativa, permettere l’esecuzione di un atto emanante da autorità inferiore o da un ente pubblico. c. Giudicare favorevolmente, in genere: la commissione d’esame lo approvò in tutte le materie. ◆ Part. pass. approvato, anche come agg., spec. nel linguaggio scolastico: i candidati approvati sono 24, i respinti 5.