appuntare2
appuntare2 v. tr. [der. di punto2; propr. «segnare con un punto»; nei sign. 3 e 4, dal fr. ant. appointer «regolare un affare» (der. di point «punto»)]. – 1. Notare, segnare, prendere appunto: a. gli impegni assunti per la giornata, le visite da fare; a. gli argomenti della lezione, i passi più importanti di un discorso; anche col pron. si (dativo): aspetta che mi appunto il tuo indirizzo, il tuo numero telefonico; appuntarsi un nome su un foglietto. 2. Nel linguaggio amministr. ant., prendere nota di chi non si presenta al proprio ufficio. Di qui, per estens., muovere appunto, biasimare, censurare: a. qualcuno di un difetto, di una mancanza; di quelli abbiamo vergogna, che stanno continuamente in su l’a. i difetti d’altri (Caro). 3. Nel linguaggio contabile ant., rivedere e bilanciare i conti. 4. ant. a. tr. Stabilire di comune accordo: restarono ... che il concilio si facesse in Vicenza, come già fu appuntato (Sarpi). b. intr. (aus. essere) Accordarsi: fu dato commissione agli oratori nostri di appuntare col viceré ad ogni modo (Machiavelli).