aquaplaning
‹äku̯ëplèiniṅ› s. ingl. [da (to) aquaplane «scivolare (sull’acqua) con l’acquaplano (ingl. aquaplane)»], usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹aku̯aplàniṅ›). – Nel linguaggio automobilistico, fenomeno consistente nella perdita di contatto del pneumatico con il piano stradale, dovuto al fatto che, in condizione di strada molto bagnata e di elevate velocità, i canaletti laterali del battistrada, a causa della particolare configurazione o per una insufficiente profondità, non riescono a eliminare tutta l’acqua incontrata, così che un velo liquido finisce per interporsi tra suolo e pneumatico con pressione tale da sostenere il peso dell’automobile, rendendo pressoché nulle le possibilità di controllo della vettura.