archeo-comunista
s. m. e f. e agg. (iron.) Comunista d’antan. ◆ C’è un numero verde per trovare sei uomini scomparsi di 500 mila anni fa. […] Non era una riunione di pazzi, quella che si è svolta in un piccolo centro non lontano da Pechino. […] Scoperte nel 1929 e quasi subito perdute, nel 1941, le ossa racchiudono uno dei grandi gialli del XX secolo che si prolunga anche nell’attuale. «Speriamo di riportarli tutti a casa presto!», hanno concluso i presenti, gridando uno slogan in stile archeo-comunista. (Gabriele Beccaria, Stampa, 13 ottobre 2005, p. 26, Società e Cultura) • Giuseppe Laterza - della fu casa editrice di Benedetto Croce - farebbe cosa molto più utile se riflettesse sull’osservazione del suo autore Ralf Dahrendorf secondo cui «la sinistra italiana è antifascista ma non antitotalitaria» («Erasmiani. Gli intellettuali alla prova del totalitarismo») piuttosto che insistere sulla strada che lo ha portato ad affidare il manuale europeo sulla Democrazia all’archeo-comunista Luciano Canfora. (Massimo Teodori, Foglio, 17 novembre 2007, p. 2).
Composto dal confisso archeo- aggiunto al s. m. e f. comunista.