archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo scavo e lo studio della varia documentazione monumentale, dei prodotti artistici e delle iscrizioni. Con sign. più ristretto, lo studio dei monumenti antichi: a. preistorica, orientale, biblica, classica, cristiana, egiziana, precolombiana, secondo l’àmbito storico che è oggetto di studio; usato assol., s’intende per lo più l’archeologia classica. Il termine è stato usato anche come titolo di opere o parti di opere che trattano di antichità (si indicò, per es., col nome di Archeologia la prima parte del I libro delle Storie di Tucidide). 2. estens. a. A. medievale, disciplina che si occupa dello studio e del recupero sistematico di testimonianze materiali della cultura successiva all’epoca classica, mediante scavi, ricerche su villaggi abbandonati, palazzi, chiese, fortificazioni, e sim. b. A. industriale, disciplina che indaga sull’incidenza dell’industrializzazione nella società e soprattutto nel territorio, con ricerche basate principalmente sulle tracce materiali, spec. architettoniche, relative alla trasformazione dello spazio del lavoro (stabilimenti e infrastrutture industriali: manifatture, opifici, arsenali, fornaci, ecc.) e sulla loro catalogazione al fine di una eventuale conservazione. c. A. urbana, studio, tramite scavi archeologici, delle stratificazioni degli insediamenti urbani. d. A. subacquea, lo studio dei relitti archeologici sui fondali marini. e. A. virtuale, la ricostruzione di spazî o ambienti archeologici tramite tecnologie digitali.