archetto
archétto s. m. [dim. di arco]. – Piccolo arco. Con particolari sign. tecnici: 1. Arco, come struttura architettonica di piccola apertura; sinon. di arcatella quando fa parte di una serie di elementi analoghi. 2. Arco per suonare strumenti a corda: l’a. del violino. Con questa accezione è ant. o fam. (cfr. fr. archet). 3. In alcuni utensili, sostegno in forma arcuata che serve a portare una lama tagliente (nella sega detta appunto ad archetto), oppure un filo che, avvolgendosi attorno all’asse di un trapano, lo fa girare avanti e indietro (trapano a violino). 4. a. Cerchio metallico che sull’elsa degli spadini e delle sciabole di cavalleria serviva da guardamano. b. Ciascuno dei due sostegni che nell’impugnatura del fioretto di modello italiano classico sono posti tra la coccia e la spranga. 5. Organo per la presa di corrente, caratteristico della trazione tranviaria; è in genere costituito da un telaio tubolare incernierato sul tetto della vettura, la cui parte superiore (cioè lo strisciante) si presentava, nella forma primitiva, come un arco di cerchio (donde il nome). 6. Dispositivo per la cattura di uccelli arboricoli, consistente in un laccio, teso su un virgulto ricurvo in stato di tensione, collocato su un ramoscello d’albero o di cespuglio, e innescato con larve, insetti, frutti di sambuco, ecc. 7. Apparecchio di legno, usato soprattutto in passato, per tenere sollevate le coperte del letto di persone ferite, o delle culle dei bambini per consentire loro una maggiore libertà di respiro ovvero per proteggerli dagli insetti (nell’uso tosc. è più com. arcuccio).