archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche. ◆ Sono in progress il Mucem (museo della civiltà e della storia del Mediterraneo, di Rudy Ricciotti) e la Friche de la Belle de Mai (di Matthieu Poitevin, fabbrica artistica di 45mila metri quadri dove sorgeva la Manifattura Tabacchi), mentre l'italiano Stefano Boeri ha progettato la Villa Mediterranée: ambizioso progetto di promozione di dialogo nel Mediterraneo. Ambizioso anche architettonicamente, con la sua "piazza" d'acqua di mare. Per gli archi-addicted una buona scusa per programmare un prossimo weekend marsigliese. (Bettina Ribiç, Dweb Repubblica.it, 23 marzo 2013, Dmemory Attualità).
Composto dal s. f. archi(tettura ) e dall'agg. ingl. addicted ('dipendente, che soffre di una dipendenza').