archicebus
s. m. inv. Animale di piccole dimensioni (circa sette centimetri), probabilmente arboricolo, diurno, insettivoro, caudato, vissuto nell'eocene, forse antenato comune di tarsi, lemuri, primati e scimmie antropomorfe (Archicebus achilles). ◆ La datazione di Archicebus, come è stata battezzata la nuova specie, dimostra che il momento della separazione fra la linea evolutiva che ha portato ai primati tarsiformi e quella degli antropoidi - cioè alle scimmie moderne, alle grandi scimmie e agli esseri umani - è ancora più antica di quanto si pensasse. (Le Scienze.it, 5 giugno 2013, News) • "Archicebus era un ibrido bizzarro", racconta Chris Beard del Carnegie Museum. "Il suo aspetto era molto diverso da quello degli altri primati. Aveva i piedi di una piccola scimmia, braccia, gambe e denti di un primate assai primitivo e un cranio con due occhi minuscoli". (Elena Dusi, Repubblica.it, 5 giugno 2013, Scienze).
Dal latino scientifico Archicebus, a sua volta composto da archaeo- ('archeo-') e dal s. Cebus ('genere di primati Platirrini').