arcobaleno
agg. inv. Che riunisce elementi compositi, di diversa natura o provenienza; in particolare, detto di persone dello stesso sesso che vivono, insieme con i figli dell'uno o dell'altro partner o di entrambi, come un nucleo famigliare. ◆ il premier del governo [finlandese] uscente Paavo Lipponen riavrà l’incarico per formare il governo e cercherà di mettere insieme ancora una coalizione arcobaleno: Verdi ed estrema sinistra da una parte e i «conservatori» (di indirizzo liberale e liberista) guidati da Sauli Niinisto dall’altra. (Foglio, 24 marzo 1999, p. 3) • Nella città fiamminga [Anversa], però, i tre partiti della coalizione arcobaleno, ma anche i cristiano sociali, sebbene all’opposizione a Bruxelles, e i nazionalisti, hanno confermato di voler continuare la strada della grande coalizione e di mantenere quel “cordone sanitario” teso nei confronti del Vlaams Blok. (Sole 24 Ore, 10 ottobre 2000, p. 4, Mondo) • Malgrado il ps e i suoi alleati della maggioranza arcobaleno possano espugnare dopo mezzo secolo Lione (e forse Tolosa) la Francia di borghi e cittadine continuerà salvo sorprese ad avere il cuore a Destra. (Stampa, 11 marzo 2001, p. 7, Estero) • [tit.] «Mi manca il papà che non conoscerò / mai». Incubi, drammi e domande dei / figli delle coppie arcobaleno. (Tempi.it, 26 aprile 2014, 26 aprile 2014, Società) • [tit.] Le famiglie arcobaleno a Renzi: "Credevamo / in te, non abbandonare i nostri figli senza / diritti". (Espresso.it, 26 ottobre 2015, Palazzo).
Uso aggettivale e metaforico del s. m. arcobaleno.