ariltha
‹-tha› s. f. [da una voce indigena dell’Australia]. – In etnologia, pratica di mutilazione del corpo in uso tra gli indigeni della maggior parte dell’Australia occid. e centr., per la quale, nelle cerimonie d’iniziazione dei giovani nella pubertà, viene incisa longitudinalmente l’uretra con un coltello di pietra.