armadio
armàdio s. m. [dal lat. armarium «ripostiglio per le armi», der. di arma «armi»; la -d- per dissimilazione, con prob. influenza di madia1]. – 1. Mobile, costituito da varî ripiani, per lo più di legno, sostenuti da fiancate verticali e chiuso anteriormente da sportelli, destinato a contenere oggetti di vario genere: l’a. della biancheria, dei vestiti; a. a specchio; a. guardaroba; a. a muro, incassato nella parete. 2. ant. Archivio. 3. A. frigorifero, mobile frigorifero in legno o lamiera metallica usato in esercizî di modesta entità (trattorie, macellerie, ecc.). 4. Nella tecnica telefonica, a. ripartilinee (o a. di distribuzione), robusta cassa metallica, con porta a chiusura stagna, per lo smistamento delle coppie di un cavo principale, proveniente dalla centrale telefonica, a una serie di cavi secondarî da esso uscenti. 5. A. farmaceutico, piccolo armadio contenente materiale sanitario per interventi d’urgenza (in officine, scuole e simili). Per estens., il servizio col quale si provvede, in via temporanea, all’assistenza farmaceutica nei comuni rurali quando non sia possibile l’apertura di una farmacia. ◆ Dim. armadiétto, armadiòlo, meno com. armadino; accr. armadióne; pegg. armadiàccio. TAV.