armaniano
s. m. e agg. Chi o che indossa abiti o accessori della casa di mode Armani o si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Lui la definisce una collezione «molto colorata», ma naturalmente nel significato armaniano del colore: sfumature di grigi e marroni, sabbia, neri bruciati, azzurri e verdi. (Antonella Amapane, Stampa, 14 settembre 2000, p. 14, Interno) • È il cosiddetto lifestyle che trova nel total look la sua apoteosi. Chi ne subisce passivamente il fascino entra a far parte di ben definite tribù: le armaniane, le pradiane, le seguaci di Valentino, le femmine di D&G, […] Un’amica una volta confidò che il suo fidanzato le aveva detto, complimentandosi: «Hai una scopata armaniana». Voleva sottolineare un atto d’amore gratificante perché essenziale ma sostanzioso, elegante e sicuro. Con quella battuta, la griffe, dopo aver fatto capolino in camera da letto, diventava chiave di interpretazione di uno degli atti più personali nelle confidenze tra amiche. (Alberta Marzotto, Repubblica, 7 marzo 2005, Affari & Finanza, p. 19) • Ad applaudire in prima fila, accanto alle fedeli ambasciatrici armaniane Sofia Loren e Claudia Cardinale, si vedono Laura Morante, Hilary Swank, Dita Von Teese (Gian Luigi Paracchini, Corriere della sera, 22 gennaio 2008, p. 31).
Derivato dal nome proprio (Giorgio) Armani con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 28 luglio 1991, p. 34, Spettacoli (Laura Putti), usato come agg.