armato
agg. [part. pass. di armare]. – 1. Fornito, provveduto di armi: soldati bene, male a.; essere a. di tutto punto, girare a. fino ai denti; l’aggressore era a.; assalire a mano a. (anche nella forma latineggiante armata mano), con le armi in pugno; essere a. di fucile, di pistola, e per estens., di bastone, degli attrezzi occorrenti, di coraggio; le forze a., l’esercito; una fortezza sufficientemente a.; carro a. (v. carro); pontone a. (v. pontone); servizio a., fatto da reparti in armi; scontro a., conflitto a., cui prendono parte forze armate (quando occorra o si voglia distinguere da scontri o conflitti d’altro genere); pace a., neutralità a., durante la quale la nazione rimane sul piede di guerra e continua gli armamenti per potersi difendere da eventuali attacchi nemici. Come sost., nel plur. masch., soldati in assetto di guerra: un esercito di centomila armati. 2. In araldica, attributo degli animali con artigli di smalto diverso da quello del corpo; delle lance, delle frecce, ecc. con le punte di smalto diverso da quello delle aste o dei fusti; dei guerrieri, a piedi o a cavallo, e delle parti del corpo umano rivestite interamente di armatura. 3. Nella tecnica, provvisto di armatura, cioè di elementi strutturali che servono a conferire una particolare resistenza statica o che hanno funzione protettiva: cemento a. (v. cemento); trave a. (v. trave); cavo a., cavo elettrico per linee sotterranee o subacquee, protetto da una guaina metallica (armatura), costituita da due nastri di ferro avvolti ad elica o da uno strato di fili di ferro zincato. 4. In zoologia, di animale o organo, o larva, o uova, provvisti di uncini, dentelli chitinosi o formazioni analoghe, che servono per attaccarsi a un substrato o come mezzi di difesa o di offesa.