armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza nella Repubblica di Armenia ma anche nelle regioni limitrofe, in partic. l’Azerbaigian), nettamente individuato per caratteri antropologici, costumi, lingua, religione: arte, letteratura a.; Chiesa a., Chiesa cristiana fondata, tra la seconda metà del sec. 3° e i primi decennî del 4°, da s. Gregorio l’Illuminatore, differente dalla Chiesa cattolica soprattutto perché monofisita; rito a., la liturgia dei cattolici armeni. Fratelli a., altro nome dei monaci bartolomiti (v. bartolomita). Per il minerale bolo a. (o bolarmeno), v. bolo. 2. s. m. Lingua indoeuropea parlata sin dal sec. 6° a. C. nella zona montuosa fra la Mesopotamia, le vallate merid. del Caucaso e la costa sud-orient. del Mar Nero, che, nella forma classica, sopravvive come lingua liturgica della Chiesa, oggi suddivisa in due dialetti principali (a. orientale e a. occidentale).