armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme: a. distribuzione delle parti; uno sviluppo a. del corpo, delle membra; un’a. composizione di linee, di colori, di volumi; cercare una soluzione a. dei problemi; elementi diversi che formano un tutto a.; un vino a., di sapore a., i cui componenti si fondono gradevolmente. In partic.: cassa a., la cassa di risonanza di alcuni strumenti musicali; analogam., una sala poco a., di scarsa acustica, in cui il suono si altera o si confonde; corde a., corde elastiche, di metallo o di minugia o di nailon, per gli strumenti musicali a corda che, eccitate con la percussione, con lo sfregamento d’un arco, col plettro, o altrimenti, vibrano producendo un suono; acciaio a., tipo di acciaio adatto per corde vibranti di strumenti musicali e anche per tenditori. 2. Suoni a. (o componenti a., o semplicem. armonici, s. m.; anche armoniche, s. f.): i suoni componenti di varia altezza, che, insieme con il componente fondamentale, costituiscono un suono composto. 3. In anatomia, sutura a., varietà di sutura che avviene per semplice contatto di due superfici lisce. 4. In matematica, analisi a., procedimento, attuato per via di calcolo oppure mediante appositi strumenti (analizzatori a. o analizzatori di spettro), che consente di esprimere una qualunque funzione periodica, ma non sinusoidale, come serie (serie di Fourier) di funzioni sinusoidali (componenti a. o armoniche s. f.), dando le caratteristiche (ampiezza, frequenza, fase iniziale) di queste; la denominazione deriva dal fatto che le funzioni sinusoidali si chiamano anche funzioni armoniche; sintesi a., il procedimento inverso, in un certo senso, dell’analisi armonica consistente nel costruire (analiticamente o strumentalmente, con sintetizzatori a.) una funzione periodica non sinusoidale sovrapponendo più funzioni sinusoidali (componenti a.) di frequenze, multipli interi di una frequenza fondamentale e opportune ampiezza e fase iniziale (con questo procedimento, per es., sono prodotti i suoni musicali negli organi elettronici e quelli usati nella musica elettronica). Gruppo a., gruppo formato da 4 punti A, B, C, D su una retta tali che il birapporto (ABCD) valga -1; media a. di n numeri positivi è l’inverso della media aritmetica degli inversi dei numeri dati; progressione a., successione di numeri tali che i loro inversi siano in progressione aritmetica. 5. In fisica, grandezza a., ogni grandezza rappresentabile con una funzione sinusoidale, per es. un suono puro (i suoni a., o gli armonici come s. m., costituiscono le componenti armoniche di un suono composto); campo vettoriale a., quello che ammette un potenziale a. (cioè un potenziale scalare che sia soluzione dell’equazione di Laplace, detta anche equazione a.) e spesso inteso come equivalente di campo conservativo (che ammette appunto un potenziale armonico). ◆ Avv. armonicaménte, con armonia, secondo le leggi dell’armonia: accordo armonicamente composto; con giusta proporzione, con gradevole disposizione: quadri armonicamente disposti sulle pareti.