arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco d’albero cavo chiusa superiormente (bugno villico), oppure da una corteccia di sughero, da una cassetta di legno, ecc., sulle cui pareti le api costruiscono i favi, costituiti da un insieme di cellette esagonali di cera (usata nell’allevamento rustico, è però poco funzionale, spesso proibita, perche per estrarre il miele è necessario asfissiare le api e distruggere i favi); a. americana, a favo mobile, molto usata nell’apicoltura razionale, costituita da un corpo principale di forma quadrata, con davanti una porticina, distinto internamente in una parte inferiore (camera di covata o nido) a fondo mobile con circa 12 telai che sostengono i favi, e una parte superiore (soffitta) ricoperta dal tetto; durante il raccolto, tra nido e soffitta si pone il melario con i favi da miele.