arrendere
arrèndere v. tr. [der. di rendere] (coniug. come rendere). – 1. ant. Consegnare nelle mani dell’avversario: a. una fortezza; arrendé la terra a’ Francesi (Guicciardini). 2. rifl. a. Consegnarsi al nemico, darsi vinto: arrendersi per fame; arrendersi a discrezione, senza condizioni; dopo strenua resistenza, gli assediati si arresero. b. estens. e fig. Cessar di opporre resistenza, di contrastare; quindi cedere, accondiscendere: arrendersi al destino; arrendersi all’evidenza, alle ragioni dell’avversario, alle preghiere di qualcuno; di fronte a prove così schiaccianti, dovette arrendersi. Raro e letter., di cosa, flettersi o cedere alla pressione, all’azione della mano: trasse a sé il ramo, che si arrese facilmente; un’argilla che si arrende docile alle dita dell’artista.