arsi
s. f. [dal lat. tardo arsis, gr. ἄρσις, der. di αἴρω «sollevare»]. – 1. Nella metrica classica (contrapp. a tesi), il tempo forte del piede, quello su cui cade l’ictus della lettura moderna. 2. Nell’uso musicale scolastico, seguito talvolta anche da studiosi di metrica classica, l’unità ritmica in levare (segnata dall’alzarsi del dito nel battere il tempo), corrispondente metricamente al tempo debole.