articolato1
articolato1 agg. [part. pass. di articolare2; il sign. 3 era già noto al lat. articulatus]. – 1. a. Che ha possibilità di articolarsi, che ha libero il movimento, detto degli arti del corpo. b. In zoologia e botanica, di organo che presenta una fila di articoli, distinti l’uno dall’altro da strozzature o separati da articolazioni (per es., le antenne degli insetti). In botanica, anche di fusto alquanto ingrossato ai nodi, come nel garofano, nel vischio, ecc. 2. a. Per estens., detto di altre cose, snodabile, non rigido; in meccanica, sistema a., insieme di corpi, generalm. sbarre rettilinee, mutuamente vincolati mediante cerniere sferiche o cilindriche. b. In geografia, di coste frastagliate con rientranze e sporgenze. c. In geometria, di poligono del quale sono assegnate le lunghezze dei lati, ma non gli angoli, cosicché esso può assumere configurazioni (e quindi aree) diverse. d. fig. Di un discorso o trattazione o composizione i cui elementi si snodano liberamente, con scioltezza e movimento, o le cui parti si succedono in modo organico e razionale: prosa, ragionamento, periodo bene (male) articolati; immagini bene a. (di una poesia); scene di un dramma male articolate, ecc. 3. Linguaggio a., il mezzo di espressione che fa uso di segni fonici, coordinati fra loro secondo norme grammaticali ai fini dell’espressione di un determinato concetto (contrapp. al linguaggio mimico o dei segni). Voce a., la parola considerata come analizzabile in unità acustiche discrete, cioè in fonemi e gruppi di fonemi. ◆ Avv. articolataménte, in modo articolato, con linguaggio articolato (esprimersi articolatamente), o, più spesso, con chiara e razionale distinzione e distribuzione delle varie parti: illustrare articolatamente un programma operativo; una narrazione, un ragionamento che si svolge articolatamente.