asebia
aṡebìa s. f. [dal gr. ἀσέβεια, comp. di ἀ- priv. e tema di σέβομαι «venerare»]. – Presso gli antichi Greci, ogni atteggiamento contrario alla venerazione dovuta agli dei e alle leggi, scritte o no, la cui trasgressione offenda la divinità medesima (per es., l’ateismo, l’introduzione di nuove divinità, l’irrisione delle divinità riconosciute dallo stato, ecc.).