asfissiare
v. tr. e intr. [der. di asfissia] (io asfìssio, ecc.). – 1. tr. Dare, causare asfissia, provocare la morte per asfissia: un gas capace di a. un uomo in pochi minuti; nel rifl., procurarsi la morte mediante asfissia: si è asfissiato con il gas. Per estens., produrre un senso di soffocazione, togliere il respiro: c’era nella stanza un caldo che asfissiava; fig., fam., annoiare, opprimere, infastidire: asfissia tutti con le sue chiacchiere; ci asfissia con continue richieste. 2. intr. (aus. essere) Essere colpito da asfissia (anche con la particella pron.): per le esalazioni venefiche molti automobilisti, rimasti bloccati nel tunnel, rischiarono di a. (o asfissiarsi); estens., provare la sensazione di soffocare, di non poter respirare: si asfissia qui dentro (per il caldo, per il fetore). ◆ Part. pres. asfissiante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. asfissiato, anche come agg.: rimanere, morire asfissiato; l’hanno trovato mezzo asfissiato ma sono riusciti a salvarlo.