aspettativa
s. f. [der. di aspettare]. – 1. L’atto, il fatto di aspettare, attesa: essere in a., stare in a., aspettare; superare l’a., essere superiore all’a., riuscire meglio di quanto si prevedeva: il successo è stato superiore ad ogni a.; spesso al plur.: una soluzione della vertenza che ha tradito le a. dei lavoratori. Non com., aspettazione, presentimento: andò avanti, con in cuore quella solita trista e oscura a. (Manzoni). 2. Nel linguaggio giur.: a. A. di diritto, possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. b. A. canonica, diritto a un beneficio o ufficio non ancora vacante, che il pontefice concedeva a un ecclesiastico per il momento in cui detto beneficio si fosse reso libero. 3. In economia, il valore atteso di una variabile economica (per es., il livello dei prezzi, il tasso d’inflazione, il livello del reddito, ecc.) da parte dei soggetti economici; più genericam., l’atteggiamento verso il futuro che influenza le decisioni da prendersi nel presente: le a. degli operatori di borsa, dei risparmiatori. 4. Nel rapporto di lavoro, sospensione temporanea dell’obbligo del dipendente di prestare servizio (per malattia o infermità, gravi motivi di famiglia, servizio militare, conferimento di cariche elettive politiche o amministrative), con la corresponsione, in alcuni casi, della retribuzione, intera o ridotta: chiedere un’a. di sei mesi per ragioni di salute; fare domanda di a.; essere, stare in a.; mettersi, essere collocato in aspettativa.