assalire
v. tr. [lat. mediev. assalire, lat. class. adsilire, comp. di ad- e salire «saltare»] (io assalgo, tu assali, ecc., meno com. io assalisco, tu assalisci, ecc.; pass. rem. assalìi o assalsi, assalisti, ecc.). – Attaccare con violenza una persona o un gruppo di persone, un luogo, ecc.: a. il nemico, le posizioni nemiche; fu assalito da due sconosciuti; il furgone è stato assalito da tre uomini mascherati. Spesso fig.: lo assalì con ogni sorta d’ingiurie, con un’infinità di domande; essere assalito dai rimorsi, dalla gelosia, dai brividi; la febbre lo assalì d’improvviso; fu assalito ad un tratto da mille pensieri (Manzoni); Me, s’io giaccio in riposo, il tedio assale (Leopardi); prese la valigia dall’armadio e incominciò a riempirla, ma a metà lo assalì una stanchezza al collo, alle spalle (Nico Orengo).