assegno di ricollocazione
loc. s.le m. Importo da utilizzare per trovare una nuova posizione nel mondo del lavoro, tramite il ricorso ad agenzie specializzate, cui ha diritto ogni disoccupato che abbia percepito per un certo lasso di tempo un'indennità di disoccupazione involontaria. ◆ Parte l’assegno di ricollocazione. All’inizio della prossima settimana l’Agenzia nazionale per le politiche attive (l’Anpal) invierà le lettere destinate ad oltre 30mila disoccupati percettori da almeno 4 mesi della Naspi (l’ex indennità di disoccupazione), per avviare in via sperimentale le nuove politiche attive ridisegnate dal Jobs act. (Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci, Sole 24 Ore.com, 22 novembre 2016, Quotidiano del lavoro) • Per i vecchi e i nuovi disoccupati che sono in cerca di lavoro saranno avviate nei prossimi giorni, presso i Centri per l'impiego, le procedure per il nuovo “assegno di ricollocazione”, previsto dal Jobs act per agevolare il reinserimento nel mercato del lavoro. L'assegno è stato istituito, all'interno di nuove misure di politiche attive a carattere nazionale, come sostegno personalizzato ai disoccupati che già percepiscono la Naspi, l'indennità di disoccupazione dell'Inps, da almeno 4 mesi. (Vittorio Spinelli, Avvenire.it, 14 dicembre 2016, Pensioni e Previdenza) • Un assegno di ricollocazione fino a 5 mila euro, interventi formativi (fino a 2 mila) e bonus occupazione (fino a 8 mila) per le aziende che assumeranno a tempo indeterminato. Ecco in sintesi il piano per la rioccupazione, uno stanziamento fino a 25 milioni, che il governo con l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) e la Regione Lazio ha deciso di mettere in campo per affrontare la crisi di Almaviva, il call center che a dicembre ha licenziato a dicembre 1.600 lavoratori di Roma. (Francesco Di Frischia, Corriere della sera.it, 16 febbraio 2017, Economia).
Composto dal s. m. assegno, dalla preposizione di e dal s. f. ricollocazione.