astrarre
(ant. astràere e astràggere) v. tr. e intr. [dal lat. abstrahĕre, comp. di abs «via da» e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. tr. a. letter. Allontanare, distogliere dalla realtà immediata: a. la mente, l’attenzione; a. l’animo dalle cose terrene. Rifl., concentrarsi, isolarsi allontanando l’attenzione da altre cose: astrarsi dalle cose circostanti; anche assol.: quando legge si astrae completamente. b. In filosofia, separare mentalmente taluni aspetti del contenuto conoscitivo da altri, con cui sono connessi: a. l’universale dal particolare. 2. intr. (aus. avere) Prescindere da qualche cosa, non tenerne conto: a. dalle circostanze presenti; astraendo da quanto mi dite; giudicare la forma, astraendo dal contenuto.